ESSERE SOSTENIBILI È UN ATTO POLITICO PUBBLICO.
Significa riconoscere l’importanza di un modello socio-economico che coniughi il successo dell’azienda con il benessere delle risorse umane ed il rispetto dell’ambiente, valorizzando aspetti intangibili, integrazione delle diversità, equità salariale, preservazione delle risorse naturali, riduzione degli sprechi solo per citarne alcuni, e rendendoli cardinali nelle politiche ed obiettivi aziendali. Significa restituire valore al lavoro, a tutti i livelli della piramide gerarchica, riconoscendo l’inestricabilità del binomio risorse umane/risultati dell’azienda. Significa generare dal basso, le aziende e i lavoratori, istanze di cambiamento ed evoluzione che il mondo politico stenta a riconoscere come improcrastinabili. Significa, per le aziende, assumere un ruolo di guida nella formazione di una base clienti consapevole e riconoscente delle differenze. Significa, per gli individui, lavoratori e imprenditori, assumere un ruolo attivo nella dinamica e nei processi che porteranno ineluttabilmente ad un mondo diverso dall’attuale.
PROMUOVERE LA SOSTENIBILITÀ IN AZIENDA È UNA SCELTA CULTURALE.
Le esperienze testimoniate da moltissime aziende che hanno già intrapreso il percorso di transizione ad un modello di business sostenibile, concordano nell’attribuire all’evoluzione della cultura aziendale il ruolo di elemento generativo e al contempo il risultato maggiormente evidente e tangibile. Il coinvolgimento attivo dei lavoratori, nelle loro diverse funzioni aziendali, nei processi consultivi, formativi, attuativi e comunicativi, innesca una dinamica virtuosa di ricerca del miglioramento individuale che si traspone nella crescita dell’organizzazione tutta ma che tracima anche nella vita dei singoli fuori dall’ambiente lavorativo. I dipendenti delle aziende che perseguono chiaramente e con impegno la sostenibilità trovano in questo un differenziale che consolida il senso di appartenenza e riduce la volatilità del ricambio, rappresentando allo stesso tempo motivo di orgoglio che rafforza la propria identità di contributori attivi ad un impegno condiviso per un bene superiore.
INVESTIRE IN SOSTENIBILITÀ È LUNGIMIRANZA IMPRENDITORIALE.
Il vissuto imposto recentemente, ad individui e aziende, dall’emergenza sanitaria globale ma anche dagli eventi in corso in Europa orientale o in Medio Oriente, hanno reso manifesta la necessità per le aziende di dotarsi di una struttura organizzativa in grado di valutare in anticipo rischi ed impatti e predisporre appropriate misure di minimizzazione e gestione di condizioni non-lineari che, è lecito attendersi, non potranno che aumentare in numero, tipo e frequenza, a seguito delle mutazioni, ambientali e sociali, indotte dal cambiamento climatico. Dati alla mano, le aziende che avevano intrapreso il percorso di transizione ad un modello di business sostenibile sono quelle che meglio hanno superato la crisi Covid o che meglio sono riuscite a riorganizzare la propria produzione alla luce delle limitazioni e restrizioni imposte dalla crisi Russo/Ucraina o Houti. Il cambiamento di paradigma nei rapporti con la propria catena del valore, punto nodale dell’evoluzione in chiave sostenibile di una azienda, con l’introduzione di un rapporto di partnership fondata su criteri ESG con i propri fornitori strategici in luogo di uno fondato puramente sul rapporto costo/qualità, insieme ad una ridisegnata architettura della propria catena di fornitura, sono alcuni tra gli elementi che determinano quanto una azienda saprà affrontate le sfide di competitività e permanenza nel mercato che rappresenteranno un sicuro elemento di discrimine già nel breve termine.
Anthesis è l’Attivatore di Sostenibilità.